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Testo del messaggio
Da:  lorello (openweb)
A: 15.03.2006 01:52
Argomento: strategia per la migrazione a Chico: il dns

PARTE1: spostiamo tutto su Chico, in modo da liberare Ieti e formattarlo.

Per la gran parte dei domini vorrei mantenere l'impostazione attuale, con
Chico che fa da primario e da secondario: questo e' importante in
particolare per i reseller che devono poter creare e gestire
i propri domini in autonomia, senza che sia necessario il mio intervento.
Per alcuni domini importanti vorrei invece avere l'indipendenza dal server, in
modo da rendere ridondanti alcuni servizi.

In Ensim la configurazione e' fatta cosi:
ns.framalo.net 193.254.240.145
ns2.framalo.net 193.254.240.146

tutti e due gli ip sono sul server stesso e a occhio e croce mi sembra che il
sistema sia del tutto autonomo, cioe' che ns.framalo.net e ns2.framalo.net
siano i nameserver di se stessi, io mi sarei aspettato che almeno ns e ns2
dipendessero dal mio registrar o dai dns della webfarm o da qualche altro
dns... ma non sembra cosi'.

Quando si registra un nuovo dominio e' sufficiente indicare ns e ns2 come
nameservers e il dominio diventa visibile non appena si crea il sito nel
pannello di controllo.

Continuerei ad usare il dominio framalo.net per i dns, visto che un dominio va
sacrificato in ogni caso e creerei
ns3.framalo.net nuovo IP 1
ns4.framalo.net nuovo IP 2

I nuovi IP ce li dara' il nuovo provider naturalmente, probabilmente seeweb
come si diceva l'altro giorno.

Sposterei framalo.net da qualche altra parte, per esempio su
freedns.afraid.org, che offre un buon servizio e sembra affidabile.
In questo modo possiamo migrare i domini uno per volta con questi step:
1. abbassiamo a un'ora il TTL del dominio da spostare
2. prepariamo il dominio in ISPConfig (sito, account posta, etc...)
3. cambiamo i dns da ns e ns2 (su Ieti) a ns3 e ns4 (su Chico)
4. (a voler strafare) tramite fetchmail scarichiamo i messaggi
eventualmente arrivati su Ieti nel tempo di transizione.

Il punto 4 in particolare andrebbe studiato bene e automatizzato, perche'
quando ci sara' da spostare lillinet.org ci saranno 3.000 account di cui
configurare il fetchmail.


PARTE2: formattiamo Ieti e lo usiamo per ridondare alcuni servizi e
alleggerire Chico.

Una volta formattato Ieti e installato anche li ISPConfig, potremo fare
primario e secondario su macchine separate usando le funzioni che sono gia'
presenti nel pannello.

Per i domini:
altranet.it/.org
lillinet.org
peacemail.it
[...]

potremmo mettere Ieti come primario in modo da avere facilmente i domini up,
se avviene qualche down che non prevediamo di risolvere in breve tempo.

Sempre sul nuovo Ieti sarebbe interessante trovare il modo di configurare il
postfix come MX primario e fargli inviare solo i messaggi buoni a Chico, ma
questa e' un'altra storia, ci penseremo...

Per il resto, come vi pare?

Ciao x ora,
lore.
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